Antifemminismo · Cultura e Società · Uncategorized

FEMMINICIDIO: I Veri Dati

Negli ultimi tempi la propaganda contro la violenza sulle donne si sta facendo sempre più pressante, tanto che è stato coniato pure il neologismo “femminicidio” per indicare l’uccisione di una donna da parte di un uomo. Il fatto che si parli così tanto di femminicidi, e che si sia sentita la necessità di creare ad hoc il termine di femminicidio, lascia intuire che siamo di fronte ad un fenomeno dalle dimensioni molto preoccupanti, per il quale addirittura non è più sufficiente la parola omicidio, che per sua natura indica comunque l’omicidio di un essere umano di qualunque sesso (anche femminile) e, di conseguenza, comprende già in sè il concetto di “femminicidio”.

In questo articolo andremo a vedere qualè la reale portata di determinati fenomeni, che ora in Italia sembrano diventati la massima priorità.
Per farlo ci baseremo esclusivamente sui fatti, e non sulle varie chiacchiere femministe.I fatti in questo caso ce li dà l’ISTAT.
I temi che andremo a trattare saranno 2:

  1. Le violenze sessuali
  2. Gli omicidi (pardon, i “femminicidi”)

Quante sono le violenze sessuali in Italia?

In Italia vengono commessi circa 3500 stupri l’anno in media (il numero è in netto calo e l’Italia rimane uno dei Paesi europei con il tasso di stupri più basso, ce ne sono molti meno che nella iperfemminista Svezia, per dire), ovvero meno di dieci donne ogni giorno subirebbero uno stupro.
Ho usato volutamente il condizionale perché il dato riguarda gli stupri DENUNCIATI, quindi non quelli effettivi (sia perché molte denunce sono false accuse, sia perché molte vittime non denunciano), e perché il dato sulle violenze rappresenta il totale, nel quale in teoria dovrebbero essere inclusi anche gli stupri che subiscono gli uomini,sebbene i giornali non lo precisino mai.
Considerando che in Italia ci sono circa 60 milioni di abitanti i conti sono presto fatti: ogni anno ci sono circa 5.8 stupri ogni 100k abitanti.

In Italia ogni anno circa 11 uomini su 100k (quasi il doppio!) si suicidano (le donne che si suicidano sono un terzo) ma non ho mai sentito nessuno fare una campagna di prevenzione suicidi.
Ma ora vediamo chi sono questi uomini cattivoni che commettono gli stupri.
I dati ci dicono che circa il 60% degli stupri è commesso da italiani, e questo non sembra neanche vero alle varie femministe (che in genere sono anche buoniste e pro accoglienza) che immediatamente hanno sbandierato ai quattro venti che “la maggioranza degli stupratori è composta da italiani, avete visto brutti xenofobi razzistoni?”.
Peccato che le femministe, oltre a non essere in grado di esprimere un concetto sensato proprio, non sono neanche in grado di interpretare i dati esposti da altri.
Infatti è vero che gli immigrati commettono la minoranza degli stupri (40%) ma è pur vero che essi costituiscono appena il 7-8% della popolazione.Questo significa che, tra gli stupratori, essi sono sovrarappresentati di circa 5 volte.
Ma lasciamo da parte la questione immigrati e analizziamo un altro dato interessante: il 62% degli stupri è commesso dal partner (attuale o
ex) e il 10% da amici.

Questo significa che circa 3/4 degli stupri avvengono ad opera di uomini che la donna ha volontariamente scelto di far entrare nella propria vita.

Il resto degli stupri invece avvengono in gran parte in luoghi o circostanze comunque poco sicuri, tipo la classica discoteca dove la
tipa si presenta mezza nuda e beve come uno squalo per tutta la serata.

Insomma dai dati emerge che le probabilità di essere vittime di violenza sessuale in Italia sono veramente bassissime e che basterebbe fare maggiore attenzione alla persone e ai luoghi che si frequentano per arrivare praticamente ad annullare le possibilità che questo evento spiacevole si verifichi.
Ogni volta che qualcuno però cerca di puntualizzare che non è prudente per una donna frequentare certe persone e certi posti, è costretto a sentirsi le solite lagne, totalmente sconclusionate e irrazionali, di chi rivendica la possibilità per le donne di dire e fare ciò che vogliono. Il che, per carità è anche vero, pure io sono libero di andare a farmi un giro per una favela brasiliana ricoperto di oro ma non posso lamentarmi se finisce male. Certo, in Italia ancora non siamo a livelli da periferie brasiliane, ma la prudenza non è comunque mai troppa.

Quanti sono i femminicidi in Italia?

Non starò a tirarvela tanto per le lunghe.

  • In Italia il tasso attuale di omicidi è di 0.9 persone ogni 100k abitanti.

Tale dato non solo è tra i più bassi in Europa e nel Mondo, ma è anche in costante diminuzione tant’è che non ci sono mai stati così pochi omicidi dall’Unità d’Italia.

  •  La percentuale di vittime femminili (per mano di entrambi i sessi, eh) è dello 0,24 su 100k, intorno al 25% del totale. Esatto, avete capito bene, il 75% delle vittime ha il pisello (qualcuno più lungo, qualcuno meno).
  • Le donne assassine uccidono nel 39% dei casi donne, e nel 61% dei casi uomini. 
Per fare un paragone numerico la mortalità per tumore al seno è di 20 su 100k abitanti, mentre la probabilità di
morire per incidente stradale è di poco meno di 13 ogni 100k abitanti.

ATTENZIONE

Talvolta potrà capitare di trovare qualcuno che, più o meno in mala fede, cerca di alterare i dati.
Ad esempio salterà fuori chi dirà che “il numero di femminicidi è aumentato del 10% rispetto all’anno precedente”.
Messa così è una frase molto ad effetto, peccato che:

  • il tasso di femminicidi è così basso che basta che un anno vengano uccise poche donne in più per farlo alzare, ma non per questo c’è da stare in allarme. Se voi avete in tasca dieci cent e io vi do altri 10 cent, raddoppio il vostro patrimonio. Ma il doppio di 10 cent sono sempre 10 cent e voi restate comunque dei pezzenti.
  • Per far alzare il tasso di femminicidi non è neppure indispensabile che vengano uccise più donne, ma basta che vengano uccisi MENO uomini. Se un anno ci sono 3 donne morte e 7 uomini morti il tasso di femminicidio è del 30%. Se l’anno successivo ci sono sempre 3 donne morte e 3 uomini morti il tasso di femminicidi diventa del 50% anche se le morti femminili sono stabili! Capite ora il trucchetto delle percentuali?

Appurato che la violenza sulle donne in Italia non è un problema numericamente significativo (perlomeno non più di altri problemi totalmente ignorati), perché quindi tanta attenzione mediatica? Perché ora sembra che l’Italia sia il Paese al mondo più pericoloso per le donne quando invece è esattamente l’opposto?

I soldi del canone

Semplice, perché la violenza sulle donne al giorno d’oggi è un business, e sono in molto che ci mangiano sopra tra iniziative e associazioni varie e ovviamente questi furboni hanno tutto l’interesse a far credere che la situazione è più grave di come non sia in realtà.In tutto questo a farne le spese ovviamente è il genere maschile, verso il quale viene instillato dell’odio.
Non so se avete mai notato le notizie che riportano l’uccisione di un uomo da parte di una donna.

Anche se la donna è in palese torto troverete sempre delle donne sotto a commentare che “ha fatto bene” e “una volta tanto succede anche a loro”, commenti di gente totalmente ignorante che ha una percezione totalmente distorta dei numeri e che non fa altro che fomentare odio procurando solo danni.

Il punto è che la gente ignorante dovrebbe smetterla una buona volta per tutte di essere tale e alcuni,  anziché riempirsi la bocca di cazzate e neologismi e diffondere la paura di morire per mano dell’altro sesso, dovrebbero più che altro preoccuparsi, mentre stanno scrivendo il messaggino della buonanotte al belloccio con cui hanno appena trascorso la serata, di non finire contro un platano, o peggio contro qualche poveraccio che viene dal senso opposto e che non ha colpa della stupidità altrui.

Subscribe
Notificami
guest

27 Commenti
Più votati
Più recenti Più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
Alex Le Large
Alex Le Large
2 anni fa

Siamo sempre noi a cadere per difendere una donna, come il povero Damiano Bologna morto oggi. Ecco perchè io non faccio mai il cavaliere in soccorso, quando ci sono litigi mi limito ad osservare che la situazione non degeneri.

Giuseppe Garibaldi
Giuseppe Garibaldi
6 anni fa

Del numero significativo di suicidi maschili non fotte un cazzo a nessuno, anzi saranno in molti/e a farsi delle grasse risate pensando a sti poveri sfigati di merda che si ammazzanno perchè non ce le fanno.Cosi' come non fotte quasi un cazzo a nessuno dei senza tetto quasi tutti uomini o dei morti sul lavoro.

Noisemaker
Noisemaker
1 anno fa

La cosiddetta violenza sulle donne è un grande inganno di massa di ingegneria sociale dell elite per instillare odio tra uomo e donna. Dividi et impera. Le altre propagande storiche del nuovo ordine mondiale sono la bufala del cambiamento climatico e l’omosessualizazione della società LGBT.

unminded
unminded
6 anni fa

Eh.. ma secondo le femministe il suicidio maschile è colpa degli uomini che si vogliono suicidare e non di una cultura sessista che obbliga l'uomo a soddisfare degli standard da super eroe… Quella parte della cultura "maschilista" mica la vogliono cambiare. E intanto gli omini zerbini non si lamentano neanche, manipolati come sono credono ancora che la vittima sia la donna, poveretti.

Alex Le Large
Alex Le Large
7 mesi fa

Son passati quasi 7 anni da quest’articolo. Il caso Cecchettin (pompato anche dai media) ha messo il turbo alle politiche misandriche. Senza movimenti MRA agguerriti, il peggio deve ancora arrivare. E arriverà.

Last edited 7 mesi fa by Alex Le Large
Andy
Andy
4 anni fa

Buona lettura

ilprimatonazionale.it/cronaca/emergenza-femminicidi-numeri-falsati-123713/?fbclid=IwAR3yOsOLtE9zqhCXMb554CJPvx-cBaUi_H5myFeTsT4PdCGjiOjUCRRqAfA

MarcoM
MarcoM
1 mese fa

Ottimo articolo, ma purtroppo un po’ vecchiotto. Ti prego aggiorna i dati.

Anonimo
Anonimo
6 anni fa

E poi mi domando se il tizio Anonimo sopra di me abbia letto i dati postati dal redipillatore. Hai scritto "la Svezia è il primo Paese in Europa per numero di stupri e "femminicidi". La Svezia è uno dei paesi col numero di donne vittime di omicidio più basso d'Europa, più basso anche dell'Italia. E anche gli altri paesi del nord Europa hanno buoni risultati. I paesi con percentuali più alte sono quelli dell'Est che notoriamente (vedi Russia) sono quelli meno tolleranti.

Luis
Luis
3 anni fa

E’ vero che gli stranieri rappresentano meno del 10% della popolazione totale ma ci sarebbero due alte variabili da considerare:
1) La condizione socioeconomica, normalmente più bassa, che li rende più a rischio delinquenza (il dato quindi andrebbe rapportato a quello sugli italiani di background simile)
2) Il fatto che la popolazione degli stranieri, in Italia, come composizione è molto diversa da quella degli italiani. Gli immigrati sono in maggioranza maschi e adulti. Visto che i reati a matrice sessuale sono perpetrati, per la maggior parte proprio da maschi in età adulta non ha senso rapportare il dato con quello di una popolazione che comprende pure i neonati e i centenari. Sono proporzionalmente di più anche perchè facenti parte di una popolazione fortemente sbilanciata

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

"Infatti è vero che gli immigrati commettono la minoranza degli stupri (40%) ma è pur vero che essi costituiscono appena il 7-8% della popolazione.Questo significa che, tra gli stupratori, essi sono sovrarappresentati di circa 5 volte."

Dimentichi:
– Gli stupratori stranieri stuprano donne straniere nella maggiorparte dei casi
– Ci sono casi a cui generalmente si da potenza mediatica maggiore di quello che è il numero di casi vero ( straniero stupra italiana )
– Non si analizzano i valori di "under-reporting". A differenza degli omicidi, spessissimo gli stupri non vengono riportati. Andrei a teorizzare che siano circa:
– i casi di italiani che stuprano ragazze su cui hanno un ascendente
– i casi di stupro la cui vittima è maschile (sono severamente sottoriportati e presi sotto gamba)

Anonimo
Anonimo
6 anni fa

vorrei che spiegassi come mai i paesi più sviluppati del mondo, cioè quelli nordici come scandinavia ecc, sono anche i paesi più femministi e anti-razzisti. Se hanno una civiltà superiore alla nostra e sposano queste correnti di pensiero ci sarà un motivo. Lo fanno solo per essere "politically correct" o perché sono correnti che giovano l'evoluzione e lo sviluppo dell'umanità? Attieniti ai dati. È un dato inopinabile che i paesi del nord sono i più tolleranti al mondo.